La ricerca di una visione personale del Re di Pietra mi ha portato a dover trovare un cambiamento ridefinendo in parte il mio modo di scattare.

Questa foto infatti è stata scattata con una lente estrema il 9 mm Laowa, che distorce, affila, ridisegna un paesaggio altrimenti già visto diverse volte.

La forma del Monviso molto aguzza, ottenuta grazie all’utilizzo di questa particolare lente, mi ha raccontato di un re di ghiaccio e pietra, le pareti come lame gelate di una spada appoggiate su un manto soffice e leggero di neve che sembrava non avere una fine.

Il Monviso , una delle montagne più iconiche, privata della sua forma originale, ridefinita nelle sue forme, per alcuni potrebbe essere una mancanza di rispetto verso un monumento della natura, una foto non attinente alla “realtà”

Volevo condividere con voi alcune mie riflessioni:

  • Che cos’è la realtà in fotografia ? Se supponiamo che quello che vedessimo con i nostri occhi fosse la realtà e quindi volessimo rappresentare la realtà con una foto, allora l’immagine  risultante sarebbe una foto sfocata ai bordi gradualmente più definita solo nel punto preciso dove soffermiamo lo sguardo.  Ci sembrerebbe un errore tecnico della macchina fotografica o di messa a fuoco della lente, ma è come vediamo la realtà che ci circonda ogni giorno. Pochi gradi di acutezza visiva e poi uno sfocato sempre più marcato fino agli estremi angoli del nostro campo visivo.  La macchina fotografica+ lente però vedono in modo diverso da come vediamo noi e quindi dovremmo ridefinire quello che è il concetto di realtà ? Si potremmo,  ma potrebbero nascere  ulteriori interrogativi : sarà più reale quello che vediamo con un 600 mm o con un 9 mm oppure con un 50 mm ? Un’altra bella domanda dalle tante risposte aperte e che creerebbero infiniti dibattiti.
  • La realtà dipende da con quale lente vediamo o da cosa siamo disposti a vedere ? Quanto è influenzato il modo in cui scattiamo dalla nostra esperienza, formazione, vita, lavoro ecc…? ancora domande…
  • “Il mondo che vediamo fuori di noi è in realtà dentro di noi” una celebre citazione di P.Bressan nel suo libro “Il colore della Luna” . Questo è un altro punto su cui si dovrebbe riflettere che complica ancora di più la definizione di realtà se si approfondisce lo studio del sistema visivo e del funzionamento della nostro cervello. 
  • Siccome facciamo incubi e sogni questi possono influenzare positivamente e/o negativamente la nostra esperienza quotidiana e artistica trasformando sogni/incubi che da “visioni astratte” diventano opere artistiche “reali”
  • Alcune situazioni meteorologiche ed atmosferiche particolari talmente fuori dalla nostra percezione “del reale e possibile” ci fanno vivere dei momenti onirici quasi se fossimo trasportati in un universo parallelo
  • Alcuni situazioni paradossali e spiacevoli nella vita ci fanno pensare di vivere dentro un incubo e le nostre paure si manifestano e diventano parte del mondo reale.

Quella mattina davanti al re di Pietra ho cercato di raccontare attraverso la fotografia la mia realtà, frutto di una visione ottenuta con una  lente strana,  ma anche frutto delle mie esperienze vissute, del mio modo di vedere, del mio bagaglio tecnico come fotografo, dei miei sogni più belli e delle mie paure più profonde.

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